Il metodo Bates è un metodo di medicina alternativa elaborato dal Dott. William Horatio Bates nel 1919.
Il metodo si prefigge di curare difetti visivi considerati insolubili (miopia, ipermetropia, presbiopia, astigmatismo) mediante tecniche ed esercizi.
Nel suo libro Bates afferma di aver dimostrato che l'accomodazione deriva dalla contrazione dei muscoli estrinseci oculari obliqui, muscoli striati e quindi volontari.
Secondo questi presupposti, i difetti visivi sarebbero generati dallo sforzo per vedere meglio. A parere di Bates, chi si sforza di vedere al punto prossimo genererà ipermetropia. Chi invece si sforza di vedere da lontano diventerebbe miope. Nel momento in cui una persona non si sforza più di vedere meglio avrà una vista perfetta. Il fatto che la vista imperfetta sia un qualcosa di perenne per gli affetti da vista difettosa sarebbe dovuto, secondo Bates, ad uno sforzo continuo causato da "cattive abitudini di pensiero". Perciò secondo il medico il recupero della vista dovrebbe passare attraverso un metodo per ottenere il cosiddetto "rilassamento mentale". Il metodo dovrebbe riproporsi inoltre di curare cataratte incipienti, glaucomi e cefalee di varia natura anch'esse patologie causate, a parere di Bates, dallo "sforzo mentale".